+ 20% di aumento delle insolvenze nel mondo entro il 2023!
Mentre le insolvenze sono in aumento in quasi 3 paesi su 4 secondo Allianz Trade, i paesi più colpiti quest’anno dovrebbero essere l’Austria (+57%), il Regno Unito (+51%), l’India (+50%) , Francia (+48%), Australia (+45%), Belgio +42% e Canada (+35%). Le PMI sono le più colpite dalle difficoltà finanziarie, ma il fenomeno si sta ormai estendendo alle medie imprese.
Un accesso più stretto al credito, la diminuzione delle riserve di liquidità e l’aumento dei costi dell’energia hanno esercitato pressioni prolungate sulla redditività aziendale. Il rischio politico rimane onnipresente e la guerra in Ucraina e le manovre militari della Cina intorno a Taiwan stanno alimentando le tensioni.
Il nostro strumento di misurazione del rischio paese, il G-Grade, rivela in questo trimestre l’evoluzione dei seguenti rischi paese:
Egitto: (-0,75) peggioramento da 7,50 a 8,25. Sicuramente uno dei paesi più colpiti dalla guerra in Ucraina, l’Egitto soffre di diversi fenomeni combinati: il calo del turismo, l’aumento dei prezzi dell’energia e il forte aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, essendo l’Egitto un importante importatore (in particolare di grano e mais ). Il rialzo dei tassi di interesse aumenta meccanicamente il peso del debito pubblico in un contesto in cui il Paese ha richiesto ulteriori aiuti al FMI.
Angola: (+0,5) il punteggio migliora da 8,25 a 7,75. Il debito pubblico, che aveva raggiunto un livello insostenibile nel 2020 (139% del PIL secondo il FMI), si sta riducendo in modo significativo (63% previsto nel 2023). La crescita del PIL, scesa al -5,6% nel 2020, poi al +1,1% nel 2021, è salita al 2,8% nel 2022 e dovrebbe raggiungere il 3,5% nel 2023. Tale andamento è trainato in gran parte dal mercato degli idrocarburi e dagli scambi dinamici con Cina (il suo principale partner economico).
Croazia: (+0,5). Dalle 16.00 alle 15.50: meno colpito rispetto ai vicini dalla guerra in Europa e dalla crisi energetica, il Paese ha comunque risentito della sua apertura economica (il Paese è un grande importatore). Il paese è entrato a far parte della zona euro all’inizio del 2023, il che attirerà meccanicamente gli investimenti negli anni a venire.